Wikileaks: Usa, tra i luoghi di interesse strategico, anche due siti in Italia
Sono la sede di Parma della Glaxo Smith Kline e il gasdotto Trans-Med
berlusconi: «medvedev apprendista di putin». ma palazzo chigi smentisce
Wikileaks: Usa, tra i luoghi di interesse strategico, anche due siti in Italia
Sono la sede di Parma della Glaxo Smith Kline e il gasdotto Trans-Med
MILANO - Le rivelazioni di Wikileaks, continuano a produrre sorprese. Il sito fondato da Julian Assange pubblica l'inventario di tutte le strutture all'estero considerate sensibili anche per la sicurezza nazionale Usa. Julian Assange (Epa)
LE INFRASTRUTTURE - È un documento del febbraio del 2009 del dipartimento di Stato, firmato da Hillary Clinton, in cui si elencano le «infrastrutture critiche e le risorse di importanza cruciali all'estero» suggerite dalle missioni diplomatiche. Siti che, «se persi potrebbero danneggiare in modo cruciale la salute pubblica, la sicurezza economica e/o la sicurezza nazionale e del territorio degli Stati Uniti». Si tratta in larga misura di infrastrutture per l'energia e di società farmaceutiche. In Italia, vengono indicati solo due siti, la sede a Parma (per la precisione a San Polo di Torrile) della Glaxo Smith Kline, la nota multinazionale farmaceutica e il gasdotto Trans-Med. Il gasdotto Transmed, invece, è uno degli impianti principali che porta idrocarburi in Italia direttamente dai paesi produttori. Lungo oltre 2.000 chilometri, il Transmed trasporta gas dall'Algeria alla Val Padana. L'inaugurazione è avvenuta nel 1983, dopo aver firmato il contratto tra Eni e Sonatrach, la compagnia petrolifera algerina di stato. «Il punto di arrivo in Italia - si legge sul sito dell'Eni - è a Minerbio, vicino Bologna, nella Pianura Padana».
L'ELENCO - L'elenco comprende aziende produttrici di cavi sottomarini, per le comunicazioni, porti, aziende estrattive di risorse minerarie e di importanza strategica (per esempio case farmaceutiche che producono vaccini), individuate in una serie di Paesi, dall'Austria alla Nuova Zelanda. Nel dispaccio si invitano chiaramente i diplomatici a «non consultare i governi ospitanti rispetto alla richiesta», che viene presentata sotto il National Infrastructure Protection Plan (che mira a rafforzare la protezione delle risorse chiave «per prevenire, scoraggiare, neutralizzare o attenuare gli effetti degli sforzi di terroristi per distruggere, paralizzare o sfruttarle, e per rafforzare la preparazione a livello nazionale, la risposta e e il rapido recupero in caso di attacco, calamità naturali o altra emergenza». Il dispaccio rivela una vasta gamma di siti e aziende considerate vitali per gli interessi e la sicurezza, dalle grandi infrastrutture come il canale di Panama e gli oleodotti, aziende sanitarie e persino una società italiana che produce una sostanza da utilizzare per il morsi dei serpenti; e ancora fornitori danesi e tedeschi per il vaccino contro il vaiolo e la rabbia, aziende per la difesa, miniere di cromite in India, dighe e progetti idrogeologici in Canada, che alimentano gli Usa.
BERLUSCONI E MEDVEDEV - Ma Wikileaks continua anche a fornire nuove rivelazioni sui retroscena della politica italiana. In un resoconto, del 21 settembre 2009, pubblicato dal quotidiano spagnolo El Pais, David H. Thorne, l'ambasciatore americano in Italia nominato da Barack Obama, racconta il suo primo incontro con il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, incentrato su Afghanistan, Russia, Iran e candidatura di Chicago alle Olimpiadi del 2016. Vladimir Putin è «il centro del potere in Russia» e Dmitri Medvedev un mero «apprendista» del premier russo, sottolinea Berlusconi, dopo una «lunga e familiare» disquisizione «sulle qualità, a suo modo di vedere, di Putin come leader».
LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI - La rivelazione di Wikileaks è stata successivamente smentita con una nota di Palazzo Chigi in cui si dice: «Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non ha mai pronunciato le frasi sul presidente russo Medvedev che gli vengono attribuite dalle ultime rivelazioni di Wikileakes, nè ha mai tracciato paragoni, in pubblico o in privato, tra il presidente Medvedev e il primo ministro Putin. Niente di nuovo, quindi. Mentre continua a imperversare il gossip fine a se stesso, parlano i fatti attraverso i tanti risultati concreti dei vertici italo-russi, compreso quello che si è appena chiuso a Sochi con la conferenza stampa congiunta dei due presidenti».
SERVER SVEDESI SOTTO ATTACCO - Intanto i server svedesi che ospitano Wikileaks non rispondono e sono con tutta probabilità sotto attacco. Il portavoce del server PRQ, Mikael Viborg, ha spiegato che la causa esatta del disturbo non è chiara ma ha detto di credere che questa dipenda da un sovraccarico di richieste di accesso provocato artificialmente. Da quando ha cominciato a mettere in rete documenti riservati della diplomazia americana, il sito di WikiLeaks si è trovato sotto forte pressione. Viborg ha confermato che la PRQ non ha chiuso i server né ha subito pressioni dalle autorità svedesi. WikiLeaks ha utilizzato il server attivamente da venerdì scorso.